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Tre anni fa sono partita per questa avventura da nomade, pensando che starei stata via un anno. Che cavolo è successo?!
Beh… a dire il vero non ho una risposta semplice a questa domanda.
In generale, questa esperienza mi sta piacendo così tanto che non ho motivo di fermarmi.
Quest’ultimo anno è stato pieno di alti e bassi, ma la sensazione generale è dell’arrivo della stanchezza, aggravata da una mole di lavoro estrema e il tentativo di viaggiare più veloce di quanto mi aggradi.
Quindi ecco qui i miei propositi, alla soglia di questo terzo anno di movimento perpetuo:
– Viaggiare PIÙ lentamente (so che alcuni di voi rideranno) e cercare di passare almeno un mese in ogni località.
– Cercare di dormire 8-9 ore a notte (anche a questo, so che qualcuno riderà ma, cavolo, mi serve!), ogni notte.
– Continuare a bere poco alcol o niente, continuare a fare attività fisica.
Quest’anno ho iniziato a fare Muay Thai, una rivelazione.
Ora sono di nuovo in Asia e mi sto allenando, anche se ora come ora sono ad Hoi An, in Vietnam, per un mese di pausa.
Ho anche ricominciato a scrivere.
La prima metà dell’anno è stata grandiosa, ho fatto un sacco di progressi, ma il rientro in Europa mi ha un po’ bloccato.
Piano piano sto ricominciando!
Lo DEVO fare! 🙂
Per il resto, è tutto “same same” come dicono i thailandesi.
Non ci sono grandi novità.
A parte la novità di avere una nuova e bellissima nipote!
Nel complesso, sto bene e sono molto equilibrata e felice.
Continuo a incontrare persone fantastiche e a stabilire delle amicizie che continuano a stupirmi ogni giorno.
È questo il dono più grande di vivere in questo modo.
E continuo ad aggiungere tappe al giro, quindi non vedo una fine all’orizzonte.
Non chiedetemi “Quando torni?”. Non sono via, sono qui, in questo momento e in questo posto, godendomelo nel modo che conosco.